domenica 21 luglio 2013

Niente di nuovo sul fronte (ferroviario) occidentale

Questa mattina, sabato 20 luglio, ho partecipato, come portavoce del Movimento e come pendolare interessato, all'incontro tenutosi a Ghemme utile per delineare eventuali strategie per scoraggiare la chiusura del Linea Ferroviaria Varallo-Novara.
Nonostante l'invito fosse esteso a tutti i sindaci dei comuni facenti parte della tratta, all'incontro mancavano i rappresentanti dei comuni più popolosi, Novara, Borgosesia e Varallo Sesia, senza contare inoltre sull'eventuale peso politico che avrebbero potuto portare altri esponenti che continuano a proferir parole, ma nei fatti non abbiamo ancora visto niente.
Alla presenza di circa una quarantina di persone, tra sindaci e cittadini, il Sindaco di Ghemme ha introdotto una breve storia della decadenza di questa linea dagli anni 70-80 quando venne inserita nel piano di  "linee non comprese nella rete di interesse generale" conosciuto come Decreto Signorile (PSI).
Scampata alla chiusura, la linea ha vissuto sempre tra alti e bassi, più bassi che alti, visto che è sempre stata in bilico alla soppressione totale.
Dopo questa breve introduzione, si è passati ad un dibattito tra i presenti su consigli e operazioni da fare per scongiurare la chiusura.
Voglio ricordare che tali argomentia già si trovano sulle pagine facebook dedicate alle Ferrovie Varallo Novara e alla Santhia Arona, con notizie e suggerimenti dal mondo del treno, con commenti degli utenti delle linee, pertanto farvi un'idea del problema non sarà difficile.
I principali nuovi argomenti invece, riguardano soprattutto la viabilità dei Bus che, non si sa ancora con che criterio, andranno a sostituire i treni. Ad oggi le corse della linea sono 16, otto per Novara e otto per Varallo, queste corse andranno a congestionare ulteriormente, in aggiunta a meno di una rimodulazione degli orari Baranzelli, la strada di per sè già abbastanza trafficata e con i paesi di Ghemme, Sizzano e Farà che sono già dei colli di bottiglia.
Fara sta costruendo la tangenziale ferma da mesi per problemi archeologici e di soldi, in quanto la variante su Briona ha portato una modifica non indifferente in termini economici, e ho il sospetto che rimarrà una delle tante opere incompiute all'italiana, senza contare che l'interruzione dei lavori riguarderebbe anche l'autorizzazione per la costruzione del ponte sulla ferrovia che, a fronte della chiusura della linea, potrebbe non servire.
A Ghemme entro breve verrà introdotto il senso unico di marcia verso Varallo, pertanto gli autobus dovranno procedere a zig-zag all'interno del paese con conseguente allungamento del tempo di percorrenza.
A Sizzano, già ora, quando gli autobus si fermano per far salire gli utenti, è quasi sempre impossibile superarli per la strettezza della sede stradale, con conseguenti code dietro agli autobus.
A Romagnano il sindaco ha dovuto mettere il divieto di sosta sulla piazza della stazione a scapito degli utenti, altrimenti gli autobus dovevano compiere inversioni pericolose per restare in attesa degli utenti.
Tutti problemi che a chi sopprime la linee ferroviarie non interessano, prima fra tutte la vita di chi usufruisce del servizio, che, è innegabile, è molto più sicuro e veloce per chi usa il treno.
Un'ultima considerazione bisogna farla sui costi che vengo calcolati per affermare che l'autobus costa meno: costo delle rotonde, il rifacimento del manto stradale, i morti e i feriti in caso di incidente, l'inquinamento.
Faccio solo una mia considerazione economica personale: il costo dell'abbonamento da Varallo a Novara è 89.5 euro, io personalmente solo di benzina, uso l'auto privata in quanto i miei orari di lavoro non sono compatibili con quelli del treno, spendo più di tre volte tanto (con partenza da Serravalle Sesia) senza contare i costi di manutenzione e tempo perso (sul treno potrei almeno aumentare la mia cultura leggendo qualche libro!). A fronte di questo sarei disposto a pagare anche di più degli 89 euro, però vorrei che il servizio sia assicurato e degno di questo nome e che quando parlano di soldi che non ci sono lo facessero con cognizione di causa.
Chiudo solo dicendo che i soldi per le opere inutili, come Tav, Terzo Valico e F35 ci sono mentre per le opere veramente a servizio della comunità sono sempre meno. Quando suonerà la sveglia a questo incubo. Spero presto!

P.S.: Mercoledì  24 luglio sempre a Ghemme è previsto un ulteriore incontro sull'argomento con gli Assessori Regionali Manica e Gariglio. 


mercoledì 17 luglio 2013

La chiusura della Varallo Novara

E alla fine, gira e rigira, anche le ferrovie Novara-Varallo e la Casale-Vercelli chiudono. Spiace dire l'avevamo detto. Nessuna sperimentazione è stata fatta, o meglio, nessuno se n'è accorto. L'Assessore ci ha riferito in Commissione che effettivamente sarebbero state tagliate corse per 100.000 su 600.000 utenti della gomma, ma non ci sarebbero stati aumenti degli utenti su ferro. Sfido a trovare qualcuno che lo sapesse.

Dal 1 settembre 2013 dunque addio treni (anche se già ora con l'orario estivo sono presenti bus sostitutivi).
Colpa dell'ennesimo colpo di cesoia ai fondi nazionali per il trasporto pubblico locale (-5% nel 2011, -10% nel 2012, -15% nel 2013 rispetto a quanto speso 2010, più improvvisamente un altro -20% ad anno in corso), passati dai 715 milioni del 2010 ai 485 del 2013, più, bisogna dirlo, una totale incapacità di programmazione delle Giunte Ghigo, Bresso ed, in ultimo, in parte, Cota.

Se è vero che i treni costano di più al pubblico (perché c'è anche l'affitto delle tratte a RFI), è anche vero che sono un trasporto più sicuro, più efficace, più veloce, più puntuale (in teoria), più sostenibile e che trasporta anche più persone.  L'impiego di pullman al posto dei treni si traduce invece in maggior traffico sulle strade, quindi più rallentamenti ed inquinamento, più incidenti (considerando in particolare il territorio della Valsesia, caratterizzato da un clima freddo e con frequente formazione di ghiaccio e neve in inverno), e, non meno importante, un notevole aumento dei tempi di percorrenza ed un peggioramento della qualità dello spostamento (spazi molto più angusti, impossibilità di alzarsi, assenza di toilette, disturbi da chinetosi), fattori che incidono pesantemente sulla già difficile vita di un pendolare che opti per il mezzo pubblico.

Per anni sono stati dati fondi per il trasporto su gomma alle province senza sapere esattamente dove andassero a finire e con quali risultati. Spesso abbiamo assistito a doppioni di bus rispetto a corse su ferro, che drenavano passeggeri al ferro, abbassando di molto la percentuale di copertura dei costi con la vendita di biglietti.
Ora siamo al dunque. Rimarranno i bus, se ci saranno le coperture, se no, come ho già avuto modo di dire, chi non potrà permettersi un'autovettura privata o non potrà, per motivi di età, di salute, guidarne una, dovrà affidarsi al caro vecchio autostop. Che almeno la Regione investa su questo... 

Triste pensare come la Valsesia, valle che per sua orogeografia (è una delle tre porte al Monte Rosa) dovrebbe puntare tutto sul turismo sarà praticamente irraggiungibile con i mezzi pubblici. Un turista che si avventurasse, grazie anche alla contestuale soppressione dell'Arona-Santhià che portava almeno sino a Romagnano Sesia, dovrebbe fermarsi col treno a Vercelli, a ben 108 km da Alagna Valsesia, raggiungibile dopo almeno 3 estenuanti ore di bus. Per fare un paragone: da Pont-Saint-Martin comodamente raggiungibile in treno a Gressoney, ci sono 27 km e 45 minuti di bus; idem, tornando in Piemonte, dalla stazione ferroviaria di Piedimulera a Macugnaga. 

Il tutto a fronte di poche centinaia di migliaia di euro risparmiate (ed una parte andrà sulla gomma), il che fa ancora più rabbia se si pensa alle centinaia di milioni di euro già sprecati in mastodontiche linee ad alta velocità/alta capacità che servono solo un decimo dell'utenza nazionale e che potevano essere sostituite adeguatamente dal famoso Pendolino. Per non pensare agli sprechi futuribili di miliardi per i tunnel della Valsusa e il Terzo Valico tra Liguria e Basso Alessandrino. 

Una volta per tutte: Cota, Pdl e Pd la smettano di blaterare di macroregioni logistiche e di grandi opere che ci porteranno in Europa. Ai cittadini
interessa innanzitutto arrivare al lavoro/scuola e tornare a casa. Possibilmente in orario e in salute. 

Davide Bono
movimento 5 stelle valsesia
movimento 5 stelle valle sessera

sabato 15 giugno 2013



SSiccome i giornali e i TG fanno fatica a riportare le notizie relative alle attività dei nostri parlamentari a 5 Stelle, ecco un esempio delle cose fatte in una settimana.
http://www.marcoscibona.it/piemonte/wp-content/uploads/2013/06/pdf-parlamento.jpg 






lunedì 29 aprile 2013

Incontro pubblico sul tema “Pirogassificatore di Borgosesia”


Martedì 23 aprile si è tenuto a Borgosesia un incontro promosso dal Comune e da TerniGreen relativo al nuovo impianto realizzato presso l'area industriale ex-Samit (praticamente dietro il cimitero di Borgosesia).
Non è stato il primo incontro svolto sul tema, ma questo è stato necessario per chiarire i dubbi dei cittadini in seguito ai forti disagi registrati durante i test di accensione dell'impianto.
Ma andiamo con ordine.
L'impianto di pirogassificazione è stato commissionato dall'Unione delle Comunità Montane del Piemonte mediante un “Bando informale” pubblicato nel 2011 con il quale si voleva promuovere i progetti relativi alla valorizzazione delle risorse forestali della regione.
Terni Energia, attraverso la divisione TerniGreen, ha partecipato al bando e il progetto è andato avanti, ottenendo l'autorizzazione dalla Conferenza dei Servizi della Provincia di Vercelli (a non esserne informati evidentemente erano solo i cittadini distratti).
L'impianto di Borgosesia è un tassello del progetto, che nel complesso prevede la realizzazione di una vera filiera per l'approvvigionamento della materia prima (per la quale ci è stato detto saranno necessari ancora due anni di attesa).
I rappresentanti di TerniGreen intervenuti all'incontro hanno infatti dichiarato che l'impianto potrà essere alimentato SOLO con legna vergine (non trattata) e che esistono precisi accordi tra TerniGreen, Uncem e IPLA affinché questi possano garantire l'approvvigionamento della materia prima necessaria all'impianto.
Cosa accadrebbe se questi accordi non fossero rispettati? Non lo sappiamo. Possiamo immaginare che TerniGreen potrà in tal caso approvvigionarsi altrove. Nella speranza che non siano previste penali a carico magari di Uncem, e quindi dei contribuenti piemontesi.

Ma come funziona un pirogassificatore?

venerdì 26 aprile 2013

Sosteniamo la colonia elioterapica “Bertotto”


È nostra intenzione, sollecitati da alcuni cittadini di Gattinara, porre l’attenzione su piccoli problemi che riguardano l’area ludica che tutti i gattinaresi (e non solo) conoscono come la colonia, coinvolgendo chiaramente l’amministrazione comunale .
Abbiamo notato lo stato di degrado della copertura di una delle tre delle costruzioni presenti nell’area , dove in un angolo del tetto manca il tegolato, mettendo allo scoperto la travatura a rischio marcescenza, e manca del tutto il pluviale. 
Altro punto vorremmo capire è come si può utilizzare al meglio lo spazio asfaltato a sx dell’entrata (campo calcetto, basket o altro.) con l’utilizzo dell’area in questione anche come area pic-nic richiederebbe la collocazione in loco di contenitori per i rifiuti possibilmente differenziandoli.
Evidenziando all’amministrazione comunale questi piccoli problemi facilmente risolvibili e chiedendone l’intervento,  pensiamo di rendere un servizio utile alla cittadinanza .
Ringraziando anticipatamente alleghiamo foto.
MoVimento 5 Stelle Valsesia gruppo Gattinara



mercoledì 10 aprile 2013

Banchetto a Borgosesia sabato 13 aprile

Il movimento 5 stelle valsesia dopo la scorpacciata elettorale di voti, torna in piazza per confrontarsi con i cittadini su temi quali i rifiuti, presentando l'iniziativa di legge sui rifiuti zero, la petizione europea sul diritto all'acqua potabile, per dire no alla chiusura della linea ferroviaria Varallo Novara e dire no alla proposta choc di togliere i contributi pubblici alle linee ferroviarie in favore dei vettori su ruota privati, l'appuntamento è fissato, come di consueto, a Borgosesia in occasione del mercato cittadino sabato 13 Aprile dalle ore 9 alle 13 
Movimento 5 stelle Piemonte gruppo Valsesia

martedì 19 marzo 2013

Voto di proteste VS Veto di proposta


All'indomani delle votazioni politiche, leggiamo sui vari media, carta stampata, TV e social network, le dichiarazioni dei vari esponenti di tutte le forze politiche in competizione e non possiamo astenerci dal fare le nostre considerazioni e dallo smontare dei falsi miti.
Come prima cosa esprimiamo gioia nell'apprendere che finalmente tutti si sono accorti dell'esistenza del MoVimento 5 Stelle e che il 25% circa dei votanti ha fiducia nei contenuti del suo programma ma soprattutto nell'etica del suo progetto di cambiamento.
Quello dato ai grillini è un voto di protesta, è un voto disperso” è il coro che si alza da destra a sinistra.
A questo coro partecipano quasi tutti, e diciamo quasi, perchè non teniamo più in considerazione le dichiarazioni dei primi grandi esclusi.

lunedì 4 marzo 2013

A piccoli passi … un Grande Risultato

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In Italia abbiamo un problema: la classe politica è la stessa da tempo immemore.
Non a caso i politici nostrani sono stati definiti una “Casta”, termine che ben si addice ad un ristretto gruppo di persone che hanno, o ritengono di avere, il controllo del Paese. E, quasi fossero eletti per volontà divina come dei moderni faraoni, ritengono di dover restare al loro posto nonostante i pessimi risultati dei loro governi, nonostante la maggioranza dei cittadini elettori non li appoggi, o li osteggi apertamente.

Un uomo, un comico, iniziò tanti anni fa a fare degli sketch incentrati su argomenti quali economia, sviluppo, ecologia. Non conosco personalmente quell'uomo, almeno non così bene da poterlo spiegare agli altri, ma credo di capire cosa sia maturato nella sua mente giorno dopo giorno, spettacolo dopo spettacolo.
Come lui tanti ragazzi hanno maturato negli anni la consapevolezza che stare fermi a lamentarsi non avrebbe portato alcun risultato. In diversi periodi, e con vari risultati, tutte queste persone si sono informate e indignate, e l'avvento di Internet ha permesso loro di uscire allo scoperto, si aggregarsi fino a formare un movimento di persone libere e indipendenti.

lunedì 18 febbraio 2013

Le ragioni per cui votare il Movimento 5 Stelle

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Le ragioni per votare il Movimento 5 Stelle

Nonostante il programma sia facilmente accessibile su internet e i nostri attivisti lo abbiamo distribuito nei locali e ai gazebo organizzati nei mercati, la gente spesso mi chiede cosa il M5S intende fare per questo o quel problema.
Le linee guida del pensiero del M5S sono evidenti ad una lettura del Programma. Non ci sono le risposte ad ogni singola questione, perchè in Italia va rifatto tutto! Proprio per questo, prima di pensare a quello che il M5S farà, vi dico alcune cose che NON farà:
  • Non farà alleanze con altri partiti solo per “avere più potere”.
  • Non farà grandi opere solo per accontentare gli amici e gli amici degli amici
  • Non prenderà i soldi degli italiani tramite i rimborsi elettorali truffa.
  • Non consentirà ai condannati di sedere in Parlamento
  • Non permetterà il ripetersi dei casi Lusi, Belsito, Fiorito, ecc...
  • Non permetterà ai ricchi e potenti di godere di privilegi indebitamente acquisiti
  • Non permetterà ai furbi di vivere sulle spalle degli altri
  • Non svenderà la sovranità popolare per profitti personali (o dei soliti amici)

lunedì 4 febbraio 2013

VOLTI NUOVI IN PARLAMENTO


Sabato 9 febbraio dalle ore 21.30 presso la Sala Riunioni del Centro Sociale di Via Bellaria a Serravalle Sesia, si svolgerà la Serata di presentazione dei candidati del MoVimento 5 Stelle per le prossime elezioni politiche.
Durante la serata verranno presentati alcuni candidati che il M5S propone per Camera e Senato, i quali esporranno i punti principali del programma presentato per le imminenti elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio.
Per il Senato saranno presenti il serravallese Fabrizio Peritz, Carlo Martelli di Novara e Marco Scibona di Torino.
Per la Camera ci saranno la serravallese Alessandra Palermo, Mirko Busto di Vercelli,   Davide Crippa di Novara e Marcello Tescari di Trivero.
Non mancherà la possibilità di discutere apertamente con i partecipanti per sentire domande e proposte sia in ambito nazionale che valsesiano, anche grazie alla presenza del consigliere regionale Davide Bono.
Il MoVimento 5 Stelle affronta le elezioni con la consapevolezza di essere l'unica forza politica a poter dare una svolta al declino etico ed economico di questo paese.
Pertanto Vi invitiamo a partecipare per verificare Voi stessi le reali iniziative che porteremo avanti nei prossimi mesi e Vi invitiamo a riflettere su quanto fatto di concreto negli anni passati da una classe politica che ha passato le giornate in parlamento a domandarsi come poter essere rieletta.
L'unico vero voto sprecato è quello dato alle stesse persone che per anni hanno fatto i propri interessi.
L'ingresso è gratuito.