Il Paese si sta scoprendo
antipolitico, o meglio, anti-politici.
I partiti che hanno
governato come private società di capitali (nostri) il bene
pubblico si trovano nella condizione di minima popolarità da molti
anni a questa parte.
Il più vecchio dei partiti
oggi ancora attivo, la Lega Nord, ha subito un clamoroso calo di
consensi (stando ai sondaggi) in seguito alle recenti vicissitudini
di alcuni suoi esponenti.
Gli altri, che da anni sono
abituati a gestire situazioni simili, non si scompongono più di
tanto, ma tutti sono concordi nel riprendere e fare proprio il
sentimento popolare che pretende un cambiamento.
Si assiste quindi ad un
pietoso spettacolo in cui tristi emuli di Arturo Brachetti si
cambiano d'abito alla velocità della luce per cercare di rifarsi un
immagine presentabile agli occhi dei cittadini, dando per certo che
questi ultimi si lascino confondere da un turbinio di luci e
pailettes.
Dimenticano che al giorno
d'oggi milioni di persone hanno accesso alle informazioni in modo
impensabile fino a pochi anni fa e, alla luce di quanto si va
scoprendo giorno dopo giorno circa l'operato dei partiti, si sono
fatti più attenti.