lunedì 3 dicembre 2012

Slide serata del 23/11/2012



Per chi volesse approfondire alcuni argomenti trattati nella serata del 23 novembre a Roccapietra, pubblichiamo le slide della serata al seguente link
A breve pubblicheremo anche il video

Movimento 5 stelle Piemonte gruppo Valsesia

venerdì 30 novembre 2012



"Venerdì 23 presso la pizzeria "Il Camoscio" di Roccapietra si è svolta la serata organizzata dal gruppo locale del Movimento 5 Stelle.
I presenti, dopo aver gustato la deliziosa cena (complimenti allo staff del locale), hanno potuto approfondire la loro conoscenza su temi quali Sanità, Trasporto Pubblico Locale, Consumo di suolo e Cementificazione. Tutti argomenti che hanno valenza nazionale, ma nello specifico si è parlato dei problemi locali.
Massimo de Simone, portavoce del comitato Santhià-Arona ci ha ricordato la recente chiusura di 12 tratte ferroviarie in Piemonte, tra cui la Arona-Santhià, che è la direttrice principale per chi dalla Valsesia debba o voglia raggiungere Torino. Addio treno.
La Novara-Varallo invece, di cui i costi sono in linea con le altre tratte chiuse, è stata graziata fino al 31 dicembre del 2012 e dal 1° gennaio anche questa linea potrebbe essere

martedì 6 novembre 2012

Riporto il link al sito dell'Unione Europea:
http://ec.europa.eu/agriculture/publi/fact/policy/an4_it.htm

E' un'analisi sulla necessità di sviluppo rurale  nelle aree marginali.

Ne consiglio la lettura


lunedì 25 giugno 2012

Serata “No Inceneritori” - Serravalle Sesia – 22 giugno 2012


Serata “No Inceneritori” - Serravalle Sesia – 22 giugno 2012




Nessun rischio è accettabile se è evitabile” (Paul Connett)


Premessa
Nell'ottica di informare i cittadini per una loro maggiore consapevole partecipazione alle scelte riguardanti il territorio, il gruppo valsesiano del Movimento 5 Stelle ha organizzato una serata informativa sul tema della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (RSU).
Da qualche tempo si sente parlare del nuovo inceneritore di quadrante che dovrebbe servire le 4 province (BI-VC-NO-VB) e che potrebbe sorgere a Vercelli sulle ceneri di quello che oggi è in funzione ma che è arrivato a fine vita.
Indipendentemente dalla ubicazione dell'impianto, la posizione del M5S e di molte associazioni di cittadini è quella di dire basta ad una pratica dannosa per la salute e costosa per la collettività.

mercoledì 13 giugno 2012

Incontro con CARP il 22 Giugno

Notizia in breve.
Il 22 giugno, il Movimento 5 Stelle Valsesia incontra il CARP (Comitato Ambiente Rifiuti Piemonte) a Serravalle; insieme ai suoi tecnici/medici esperti in materia di rifiuti e incenerimento, ci sarà anche l'amministrazione di Tronzano Vercellese.
Parleremo principalmente del nuovo incenritore di quadrante, per cui stiamo raccogliendo firme per una petizione popolare per dimostrare il nostro dissenso, ma parleremo anche di raccolta differenziata spinta dei rifiuti e centri di trattamento rifiuti a freddo (tipo quello di Vedelago in provincia di Treviso), per dimostrare che ci sono alternative alla malsana abitudine di incenerire i rifiuti, pratica dannosa e obsoleta, che senza l'aiuto dei contributi (tipo il Cip6 che paghiamo in bolletta) non avrebbero nemmeno l'economicità per esistere.
Siamo in attesa dei permessi per la sala conferenze, ma entro breve daremo tutti i dettagli.

giovedì 7 giugno 2012

Raccolta Firme contro l'inceneritore di quadrante

E' notizia di oggi che l'inceneritore di quadrante si fara. Per la precisione a Vercelli. I Valsesiani l'avevano scampata con la centrale Biomasse, ora tornano alla carica per la costruzione dell'inceneritore di quadrante, che brucerà i rifiuti per  le province di Vercelli, Novara, Biella e VCO.
Il Movimento 5 Stelle supporterà la raccolta firme del CARP (Coordinamento Ambiente e Rifiuti Piemote) per dire BASTA a queste opere inutili, costose e dannose per tutti i cittadini, che non vengono mai interessati in queste decisioni critiche per la società.
Ricordo a tutti i Valsesiani che saremo presenti nei mercati settimanali con i banchetti per la raccolta firme:
Martedì 5/12/19 - Varallo Sesia
Mercoledì 13/20 - Quarona
Giovedi 7/14 - Serravalle Sesia
Sabato 9/16 - Borgosesia

Sperando nel bel tempo Vi aspettiamo numerosi.

mercoledì 6 giugno 2012

Il lento deterioramento del ponte sulla Sesia.






La SS 299 "della Valsesia" attraversa il fiume da Doccio (frazione di Quarona) per andare verso Varallo e l'alta valle. La strada sopraelevata è sorretta da piloni in cui il fiume ha progressivamente scavato attorno alle fondamenta. Il risultato è l'esposizione dei basamenti e il loro lento deterioramento.
Nella costruzione di un ponte come quello sulla Sesia infatti si fanno degli scavi nell'alveo del fiume e vengono fatte delle gettate di cemento armato, che sono il basamento su cui poi vengono collocati i piloni veri e propri.
Questo perchè il letto del fiume non è solido, ma è pieno di sabbia e ghiaione, mentre i piloni necessitano di un ancoraggio ben solido e stabile.
Il basamento tuttavia viene di norma interrato ed emergono solo i piloni.
In questo caso nel corso degli anni (e delle piene) i basamenti sono emersi.

Nelle foto allegate si può vedere la situazione attuale.

La faccenda potrebbe essere potenzialmente pericolosa per due aspetti:

1) la resistenza alle piene del fiume offerta dai basamenti quadrati è decisamente superiore di quella offerta dai piloni tondi (nelle foto il fiume è in magra, ma in caso di piena la quantità d'acqua è ben superiore).
2) il lento lavoro di scavo effettuato dall'acqua sotto i piloni può erodere il basamento stesso ma anche esporlo in maniera eccessiva.

In conseguenza di questi due aspetti la struttura potrebbe, nel tempo, diventare insicura.
E' probabile che uno spostamento anche minimo dei piloni comporterebbe la necessità di chiudere la strada per verifiche ecc... 
La strada è l'arteria principale della Valsesia. Non è l'unica, ma dirottare il traffico in mezzo a Quarona o a Crevola sarebbe un disagio davvero elevato sia per i conducenti che per i residenti.
Va anche tenuto in considerazione il fatto che il ponte serve anche tutta l'area industriale di Roccapietra, la principale zona produttiva della valle.

Non so se la situazione attuale renda necessario un intervento di ripristino del letto del fiume per evitare maggiori danni, o se i basamenti sono talmente profondi che si possono lasciare esposti senza problemi. Tenete presente che non sono un ingegnere civile...

Vorrei però sapere se la Provincia e magari anche la Regione ne siano a conoscenza e, nel caso, quale sia la loro valutazione della situazione.

Tiziano Ronchi





venerdì 1 giugno 2012

Terremoto in Emila

A seguito del terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna che ha messo in  ginocchio molti paesi e fatto diverse vittime, la Valsesia è solidale con la popolazione e segnaliamo questa lodevole iniziativa del MoVimento 5 Stelle Emilia Romagna seguite le istruzioni  anche un piccolo aiuto può essere utile...Grazie a tutti
Potete donare anche inviando un sms al numero 45500 al costo di € 2

MoVimento 5 Stelle Valsesia                                                          





                                                                                        


lunedì 7 maggio 2012

Ringrazimenti

Voglio ringraziare ogni singolo cittadino dei 224 che hanno creduto a Serravalle al Movimento 5 Stelle Valsesia. Nonostante tutto, con questo piccolo risultato, crediamo di aver dato vita ad un'avventura che non si concluderà certamente con i risultati di oggi. Daremo voce a tante iniziative, saremo sempre a disposizione delle persone che vogliano contattattarci o proporci idee su tutto il territorio.

Un saluto a tutti.

martedì 1 maggio 2012

Intervista integrale a Valsesia.it


Intervista integrale - Valsesia.it 

Perchè domenica e lunedì i serravallesi dovrebbero scegliere Lei come sindaco?
Presentando la mia candidatura a Sindaco di Serravalle, ho fatto una “domanda di assunzione”.
In caso di “assunzione” i Serravallesi saranno i miei datori di lavori, io sarò un loro dipendente, anche nel caso diventassi un Consigliere. Le mie dichiarazioni non devono interessare, ma solo i fatti, primo dei quali è la nostra assoluta estraneità a tutte le correnti politiche oggi ancora in piedi, poi il rifiuto del Movimento di qualsiasi rimborso elettorale, una campagna elettorale quasi a costo zero..

Intervista del Blog di Oreste Sannu


Pubblico la mia intervista per il sito del Blogger Oreste Sannu


1- Ci parli un po’ di lei, quanti anni ha, da dove viene, dove andrà, quali
sono le sue passioni, quale è il suo mestiere, cosa pensa che la persone
pensino di lei, ecc.
Sto per compiere 43 anni in una data importante, il primo maggio. Sono nato a Novara, dove andrò non lo so, ma in questo momento le mie radici sono ben stabilizzate a Serravalle Sesia, cittadina che mi ha adottato per motivi sentimentali. Le mia passioni più forti sono la musica, ho avuto diverse esperienze in una moltitudine di gruppi amatoriali in ambito rock/blues, adoro la mountain bike (anche se in questo momento è parcheggiata con le ruote sgonfie per motivi di tempo), adoro leggere libri di politica in generale e leggere fumetti per rilassarmi e svagare la mente. Sono geometra presso un istituto di credito e mi occupo di ristrutturazioni delle agenzie bancarie del gruppo per cui lavoro. E' difficile immaginare cosa gli altri pensino di me, ma spero che abbiano capito che sono una persona concreta, che preferisce i fatti alle parole.

domenica 29 aprile 2012

Trasformismo e mancate responsabilità


Il Paese si sta scoprendo antipolitico, o meglio, anti-politici.
I partiti che hanno governato come private società di capitali (nostri) il bene pubblico si trovano nella condizione di minima popolarità da molti anni a questa parte.
Il più vecchio dei partiti oggi ancora attivo, la Lega Nord, ha subito un clamoroso calo di consensi (stando ai sondaggi) in seguito alle recenti vicissitudini di alcuni suoi esponenti.
Gli altri, che da anni sono abituati a gestire situazioni simili, non si scompongono più di tanto, ma tutti sono concordi nel riprendere e fare proprio il sentimento popolare che pretende un cambiamento.
Si assiste quindi ad un pietoso spettacolo in cui tristi emuli di Arturo Brachetti si cambiano d'abito alla velocità della luce per cercare di rifarsi un immagine presentabile agli occhi dei cittadini, dando per certo che questi ultimi si lascino confondere da un turbinio di luci e pailettes.
Dimenticano che al giorno d'oggi milioni di persone hanno accesso alle informazioni in modo impensabile fino a pochi anni fa e, alla luce di quanto si va scoprendo giorno dopo giorno circa l'operato dei partiti, si sono fatti più attenti.

Considerazioni sugli "Appunti" di Bobba e Buonanno sul Valsesiano del 27/04/2012


Sul numero 17 de Il Corriere Valsesiano del 27 aprile mi sono soffermato a leggere gli interventi dell'On. Buonanno e dell'On. Luigi Bobba.
Buonanno dice cose condivisibili, tipo che la distanza tra politici e cittadini è ormai enorme, che occorre fare piazza pulita ecc.
Sbaglia affermando che i partiti politici di allora, insieme ai sindacati, a Confindustria ecc.. sono responsabili del dissesto del sistema pensionistico, avendo concesso per decenni di andare in pensione a 40/50 anni.

giovedì 5 aprile 2012

CONCLUSO L'ITER BUROCRATICO: E' UFFICIALE, ELEZIONI!


Scriviamo questa lettera indirizzata a tutti i cittadini Serravallesi e Valsesiani, la scriviamo con orgoglio e speranza, per un piccolo traguardo raggiunto e per l'ambizione di altri traguardi importanti.
Lunedì 02 aprile, alle ore 8,30 circa, il candidato sindaco Fabrizio Peritz e il candidato consigliere Giampiero Fioravanti hanno consegnato al Comune di Serravalle tutti i documenti necessari per poter accedere alle prossime elezioni amministrative.
Siamo fieri di poter dire “ce l'abbiamo fatta” anche se per molti questo non è praticamente nulla.
Siamo fieri soprattutto perchè siamo un gruppo autofinanziato, trasparente, fatto da cittadini incensurati e apartitico.
Il MOVIMENTO E' OLTRE.

martedì 27 marzo 2012

29 Marzo

Il 29 Marzo il Movimento 5 Stelle Serravalle Sesia è di nuovo in piazza per spiegare le ragioni di questo nuovo modo di fare politica, fatta dal cittadino e vicina al cittadino.
Uno vale uno, la vostra firma ci consentirà di dare un nuovo corso nella politica italiana, tante liste (70 in continua crescita) si stanno delineado in tutta Italia.
Serravalle Sesia è a un passo dal successo.
Recatevi in comune a firmare per la presentazione della lista, ricordandovi che potete firmare solo per una coalizione pena l'annullamento.
Grazie Serravalle!

giovedì 15 marzo 2012

23 MARZO - INCONTRA IL MOVIMENTO

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle Valsesia incontreranno i Serravallesi, e chiunque fosse interessato al movimento, il giorno 23 Marzo alle ore 21.00 presso la sala conferenze di via Bellaria (sopra la Biblioteca) a Serravalle Sesia.
Sarà presente il Consigliere Regionale del Movimento Davide Bono e i candidati della lista civica Serravalle Sesia 5 Stelle.
Saremo lieti di ascoltare e condividere le tue idee e le tue proposte. Vi aspettiamo perchè "uno vale uno" e ogni minimo sostegno è fondamentale per migliorare il futuro del nostro paese.

IL MOVIMENTO 5 STELLE SBARCA A SERRAVALLE SESIA


Il Movimento 5 Stelle (M5S), è in procinto di presentare la propria lista per le elezioni di Serravalle Sesia, dove a maggio i cittadini verranno chiamati alle urne.
E' stata depositata in Comune, presso l'Ufficio Elettorale, la lista dei candidati.
Chiediamo a tutti i Serravallesi che credono in questo Movimento, ma soprattutto a coloro che non hanno votato nelle passate elezioni, di darci il loro sostegno con una firma.
Avrete una grande opportunità: votare per se stessi e diventare protagonisti del futuro del nostro paese.
Dobbiamo raccogliere dalle 60 alle 120 firme per candidare la lista: se sei residente a Serravalle Sesia passa in comune a mettere la firma negli orari di ufficio, ricordando che il tuo sostegno può essere dato ad una sola lista, pena la nullità della tua sottoscrizione!
Il Movimento si propone di scardinare il vecchio modo di fare politica, comune ai partiti tradizionali, basato sulle amicizie, sui ricchi rimborsi elettorali e troppo spesso su operazioni perlomeno "poco chiare". 
Il leader carismatico del Movimento è Beppe Grillo, ma non è il capo o il "segretario di partito". Il suo ruolo è  quello capace di capitalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica verso il M5S, dopodichè sono gli attivisti, persone comuni senza tessere di partito e con la fedina penale immacolata, a coordinarsi e lavorare per concretizzare le idee in progetti e i progetti in attività sul territorio. 
Quello che viene proposto è un ritorno alla politica fatta dai cittadini; la trasparenza negli atti del Comune, il bilancio on-line, riunioni periodiche con i cittadini per sondare le idee, le opinioni e le richieste, in due parole trasparenza e partecipazione.
Scegliere il Movimento significa scegliere di dire BASTA ai partiti che hanno condotto l'Italia nel pantano in cui ora si trova.
Significa dire BASTA alle cricche che hanno dominato l'economia in questi anni.
Significa dire BASTA allo spreco di denaro pubblico in opere inutili per favorire i soliti "amici".
Significa dire BASTA ad un modello di sviluppo insostenibile.
Dobbiamo tornare ad essere padroni del nostro Paese e del suo futuro.
Dobbiamo impegnarci per cambiare. 
Ci potrai contattare tramite mail, tramite Facebook  ai gruppi "Movimento 5 Stelle Vercelli e Valsesia" oppure "Movimento 5 stelle Serravalle"  o tramite i siti www.movimentopiemonte.it, valsesia5stelle.blogspot.com, www.vercelli5stelle.it.
Pensaci, il cambiamento comincia da noi!

giovedì 2 febbraio 2012

BENVENUTO FRA NOI CON IL TUO CARICO DI RIFIUTI



Questo potrebbe essere il titolo parafrasato dell’iniziativa appena messa in porto dall’Amministrazione Comunale di Gattinara, perché oltre al carico economico in passivo alla nascita, si parla di 30.000 euro di debito per ogni nato, non si può negare anche qualche tonnellata di rifiuti in discarica o dentro ad un inceneritore.
Riassumendo brevemente, ogni nuovo nato nel Comune avrà in regalo un kit di fornitura per prodotti dell’infanzia, sponsorizzati da una nota casa produttrice di pannolini con uno stabilimento in zona.
Al di là del “piccolo aiuto alle famiglie”, l’iniziativa non mi pare certo lodevole né dal punto di vista economico, né da ambientale ne verso la salute del bambino. Vediamo perché.
Da un calcolo approssimativo i nostri bambini da quando nascono a quando utilizzeranno il vasino consumano dai 4000 ai 6000 pannolini usa e getta. Una volta raccolti in discarica producono mediamene una tonnellata di rifiuto che si degraderà in 500 anni, non sono un esperto del ramo ma i dati sono facilmente verificabili.
Il costo economico della fornitura di 4000 pannolini (il bambino deve essere stitico e con molta ritenzione idrica) considerando un prezzo medio di 0.29 euro a pannolini costerebbe circa 1160 euro nel migliore dei casi, e se deciderai di avere altri figli devi moltiplicare il costo per ogni figlio in programma!
L’insostenibilità ambientale è palesemente evidente, nonostante gli sforzi dei produttori di pannolini usa e getta nel ridurre in ogni modo l’impatto del rifiuto finale iniziando dalla produzione; imballaggi meno ingombranti per ridurre i viaggi dei camion, materiali più o meno riciclabili e/o biodegradabili.
Per quanto riguarda la salute del bimbo negli Stati Uniti dove la maggior parte delle famiglie utilizza i pannolini usa e getta, l’irritabilità della pelle dei bambini è passata dal 7 al 60 % dei casi.
L’iniziativa sarebbe lodevole se venissero promossi stili di vita ed economici molto più sostenibili, come ad esempio l’uso dei pannolini riutilizzabili che hanno sicuramente molti pregi e pochi difetti nel loro uso giornaliero.
Prendiamo ad esempio la loro convenienza economica, che in questo momento di crisi forse è la cosa che interessa di più alle famiglie, ogni kit di eco pannolini costa mediamente 400 euro.
Ed ecco qui il primo “difetto”, il dover sborsare immediatamente una cifra non irrisoria in momenti di difficoltà come questo. Peccato che sia l’unica spesa da sostenere da qui al vasino da notte quando il bambino diventerà “autonomo”, pertanto un risparmio secco di 760 nell’arco dei tre anni nella peggiore delle ipotesi, che potrebbero arrivare a 1300 in caso di un bambino più “birichino”!
E il secondo figlio? Costerebbe circa… 0 euro in quanto riutilizzerebbe i pannolini del fratello/sorella, salvo cambiare l’involucro esterno del pannolino se non ci piace che nostra figlia abbia le mutandine azzurre (basta comprare un colore neutro al primo acquisto, tie!).
Oppure se non desiderate avere altri figli, potete regalarlo ad amici o donarlo a famiglie in difficoltà economica, che Vi ringrazieranno eternamente.
L’ambiente ringrazia perché l’unica cosa che butteremo via del pannolino riutilizzabile è la “pupù” del pargolo, più un foglio raccogli feci, non indispensabile, che può essere in materiale riciclabile oppure in tessuto (quindi non si butta ma si lava).
I pannolini in tessuti naturali hanno infine una maggiore traspirazione e una assente presenza di gel assorbenti, il tutto a favore di una minore irritabilità della pelle del bambino.
Come dicevamo tanti pregi e pochi difetti.
Il Movimento 5 Stelle Piemonte, per tramite dei nostri Consiglieri Regionali, che si sono autoridotti lo stipendio a 2.500 euro al mese, ha utilizzato parte dei soldi “avanzati” per il fondo “Progetti a 5 Stelle” tra i quali la donazione a famiglie (per il momento solo Torinesi) che hanno fatto richiesta di un kit come quelli appena descritti. I medesimi pannolini torneranno al Gruppo Consigliare appena i bambini avranno raggiunto il vasino, in modo da poterli consegnare ad altre famiglie.

lunedì 16 gennaio 2012

L'inarrestabile declino dei Paesi avanzati?




Leggendo i giornali in questi giorni è difficile non essere pervasi da una certa preoccupazione circa il futuro nostro e del nostro Paese.
La crisi che da molto tempo ormai fa da cornice alle attività commerciali, politiche e umane in generale, rappresenta ormai uno stato permanente e (finalmente) nessun politico si sogna più di negarla.
Essa potrebbe essere definita come un effetto collaterale della globalizzazione. L'adeguamento di tutti i Paesi della Terra (o perlomeno la maggior parte di essi) ad un modello di vita consumistico tipico dei Paesi avanzati ma soprattutto la maggiore facilità di accesso alle informazioni e i trasporti sempre più veloci stanno provocando una trasformazione globale impensabile fino a pochi anni fa.
I paesi che negli anni '90 venivano definiti “in via di sviluppo” sono oggi quelli in cui l'economia cresce a ritmi più elevati, mentre i paesi “sviluppati”, tra i quali il nostro, stanno rapidamente perdendo la capacità di produrre ricchezza. Per rendersene conto basta recarsi in qualsiasi negozio per constatare come la stragrande maggioranza dei prodotti non alimentari provengono dall'estero, Cina in primis.
Il mito della crescita infinita dell'economia e quindi della ricchezza è, appunto, solo un mito. La produzione di ricchezza si è ormai spostata verso i Paesi emergenti (Cina, India, Brasile, Vietnam ecc...) e la finanza nei paesi “ricchi” oramai è solo un gigante dai piedi d'argilla, slegata in modo preoccupante dall'economia reale.
Domenico De Masi su La Stampa del 3 gennaio scrive, tra l'altro, che “a Milano un operaio costa 24 dollari, in Brasile 11, in Corea del Sud 4 e in Cina solo 1 dollaro. Il primo mondo, l'Occidente, non serve più: il terzo mondo si produce le cose da solo”. Si capisce quindi che le cose non sono messe bene per noi ma che difficilmente potranno andare meglio in futuro.
L'economista Eugenio Benetazzo (che scrive anche nel blog di Beppe Grillo) sul Fatto Quotidiano del 4 gennaio fa un'analisi dell'economia attuale del nostro Paese, analizzando in particolar modo il ruolo delle banche. Propone una nazionalizzazione degli istituti bancari per evitare che, come succede oggi, gli istituti privati, stretti tra i rischi di insolvenza dei clienti e i vincoli imposti dalla Bce, finiscano per non prestare più denaro né a privati né ad aziende, andando a deprimere sia i consumi che gli investimenti, quindi tutta l'economia. Conclude amaro: “Eravamo poveri. Siamo stati ricchi. Torneremo poveri”.
Meno drastico ma ugualmente serio il monito lanciato da Wolfgang Uchatius sul settimanale tedesco Die Zeit: “Negli ultimi anni le economie dei Paesi avanzati hanno prodotto un benessere fittizio, alimentato da consumi crescenti finanziati con il debito. La crisi ha dimostrato che il sistema così com'è non funziona più. E' arrivato il momento di cercare un'alternativa”. Poche parole di straordinaria chiarezza e veridicità, che rendono bene l'idea della precarietà del nostro benessere.
Il tema al centro del suo articolo riguarda la crisi come effetto del rallentamento della crescita economica, dovuto al calo dei consumi. Dagli anni del boom fino grosso modo agli anni '90, la crescita continua ha garantito la stabilità del sistema economico nonostante i grossi debiti contratti sia da privati che da imprese, banche e Stati. Oggi che il sistema si è “inceppato” propone due soluzioni: “La prima consiste nello stimolare a tutti i costi la crescita per tenere in vita l'economia, com'è successo finora, aumentando la spesa pubblica e di conseguenza i debiti. La seconda […] consiste nel cercare le risposte a domande più impegnative: la società si può organizzare in modo da accontentarsi di conservare il benessere invece di aumentarlo? Cosa bisogna fare perchè sia la felicità delle persone a crescere e non il fatturato delle imprese?”.
Con una classe dirigente emanazione dei gruppi industriali quale potranno essere le risposte a questi interrogativi?
Il nostro tenore di vita è quindi destinato a peggiorare inesorabilmente? Forse si. Ma non è detto che ciò porterà solo conseguenze negative: magari non potremo più permetterci di guidare un suv, non cambieremo il pc o il telefonino ogni due o tre anni, impareremo a fare a meno di cose che oggi consideriamo indispensabili. Dovremo ingegnarci più di oggi per trovare un'occupazione e non avremo mai più le garanzie che molti hanno oggi.
Se ci facciamo caso la trasformazione è già in atto: pensioni, diritti dei lavoratori, diritto allo studio, ecc... molto è stato o sta iniziando ad essere messo in discussione. Anche gli spostamenti stanno diventando un lusso: con la benzina che si avvia inesorabilmente verso i due euro al litro ciascuno di noi dovrà fare più attenzione a spostarsi in macchina. Purtroppo non va meglio ai treni, per i quali lo Stato trova cifre iperboliche per finanziare progetti faraonici e drammaticamente inutili (TAV) per pochi danarosi, mentre la classe produttiva del Paese è condannata a viaggiare su convogli sempre più affollati e con orari incerti.

Movimento 5 Stelle Valsesia