mercoledì 6 giugno 2012

Il lento deterioramento del ponte sulla Sesia.






La SS 299 "della Valsesia" attraversa il fiume da Doccio (frazione di Quarona) per andare verso Varallo e l'alta valle. La strada sopraelevata è sorretta da piloni in cui il fiume ha progressivamente scavato attorno alle fondamenta. Il risultato è l'esposizione dei basamenti e il loro lento deterioramento.
Nella costruzione di un ponte come quello sulla Sesia infatti si fanno degli scavi nell'alveo del fiume e vengono fatte delle gettate di cemento armato, che sono il basamento su cui poi vengono collocati i piloni veri e propri.
Questo perchè il letto del fiume non è solido, ma è pieno di sabbia e ghiaione, mentre i piloni necessitano di un ancoraggio ben solido e stabile.
Il basamento tuttavia viene di norma interrato ed emergono solo i piloni.
In questo caso nel corso degli anni (e delle piene) i basamenti sono emersi.

Nelle foto allegate si può vedere la situazione attuale.

La faccenda potrebbe essere potenzialmente pericolosa per due aspetti:

1) la resistenza alle piene del fiume offerta dai basamenti quadrati è decisamente superiore di quella offerta dai piloni tondi (nelle foto il fiume è in magra, ma in caso di piena la quantità d'acqua è ben superiore).
2) il lento lavoro di scavo effettuato dall'acqua sotto i piloni può erodere il basamento stesso ma anche esporlo in maniera eccessiva.

In conseguenza di questi due aspetti la struttura potrebbe, nel tempo, diventare insicura.
E' probabile che uno spostamento anche minimo dei piloni comporterebbe la necessità di chiudere la strada per verifiche ecc... 
La strada è l'arteria principale della Valsesia. Non è l'unica, ma dirottare il traffico in mezzo a Quarona o a Crevola sarebbe un disagio davvero elevato sia per i conducenti che per i residenti.
Va anche tenuto in considerazione il fatto che il ponte serve anche tutta l'area industriale di Roccapietra, la principale zona produttiva della valle.

Non so se la situazione attuale renda necessario un intervento di ripristino del letto del fiume per evitare maggiori danni, o se i basamenti sono talmente profondi che si possono lasciare esposti senza problemi. Tenete presente che non sono un ingegnere civile...

Vorrei però sapere se la Provincia e magari anche la Regione ne siano a conoscenza e, nel caso, quale sia la loro valutazione della situazione.

Tiziano Ronchi





2 commenti:

  1. osservazioni certamente meritevoli di attenzione,
    pare che il sesia di ponti ne abbia spazzati via in gran quantità. Il problema è come dare risalto alla denuncia ? credo che anche fare una lettera all'attenzione delle autorità competenti, e protocollarla presso i vari comuni interessati dalla tratta possa essere un inizio, se poi scrivi a notizia oggi è pure meglio....

    complimenti x il post

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  2. Finalmente la Provincia ha risposto alla mia segnalazione!
    Dicono che non c'è di che preoccuparsi e che erano già a conoscenza della cosa.
    Dal mio punto di vista resto comunque scettico, però non ho motivo per dubitare delle loro parole. O si?
    Il lavoro di scavo operato dal fiume intanto continua.
    Vedremo quanto aspetteranno per fare almeno un piccolo intervento di ripristino del basamento (che hanno in programma, dicono).

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