Sul numero 17 de Il Corriere Valsesiano
del 27 aprile mi sono soffermato a leggere gli interventi dell'On.
Buonanno e dell'On. Luigi Bobba.
Buonanno dice cose condivisibili, tipo
che la distanza tra politici e cittadini è ormai enorme, che occorre
fare piazza pulita ecc.
Sbaglia affermando che i partiti
politici di allora, insieme ai sindacati, a Confindustria
ecc.. sono responsabili del dissesto del sistema pensionistico,
avendo concesso per decenni di andare in pensione a 40/50 anni.
Occorre fare una correzione: i partiti
di allora sono ancora tra noi. Possono essere cambiati i
simboli e le sigle, ma le persone sono ancora lì, ben pasciute e
poco propense ad andare in pensione anche dopo i 70.
Non mi risulta che Buonanno abbia mai
presentato in Parlamento delle proposte concrete rispetto i problemi
da lui stesso evidenziati nel suo “appunto...romano”. Se si
rende conto che i ritardi di pagamento da parte della P.A. causa
sofferenza in migliaia di aziende, allora sarebbe stato necessario
presentare un disegno di legge per limitare questi ritardi, anche se
basterebbe recepire la direttiva europea 2011/7 che impone il
pagamento entro 30 giorni (60 in alcuni casi particolari). Si tenga
presente che in Francia la media è di 64 giorni, in Germania 35, in
Italia 180!!! fonte
www.pmi.it.
E' comodo stare in Parlamento senza
pestare i piedi a nessuno e poi tornare al paesello ad invocare il
lanciafiamme contro “gli altri”.
Vorremmo i fatti, una volta tanto. Di
parole se ne scrivono tante, anche sugli ampi spazi comprati sui
giornali (indovinate con i soldi di chi?), che nei suoi 19 anni da
sindaco non ci ha mai fatto mancare.
Anche l'On Bobba, dall'altra parte
degli schieramenti, si rende finalmente conto che la fiducia dei
cittadini verso i partiti è al minimo storico. Che dire, meglio
tardi che mai.
Non so perchè ma la tesi “senza
partiti ben finanziati la politica sarebbe preda dei ricchi e delle
lobbies” non mi convince.
Forse che oggi le ruberie non esistono?
Gli “amici” che lucrano sulle opere pubbliche non ci sono? Sono
tutti poverelli quelli che ci governano? Suvvia, siamo seri. I soldi
fanno comodo per comprare il consenso attraverso attività di vario
tipo e propaganda. E i soldi non bastano mai, a quanto pare, dal
momento che ogni partito ha i suoi indagati. Lusi della (ex ???)
Margherita e Belsito della Lega sono solo gli ultimi arrivi, in
attesa sei prossimi.
Fa bene Grillo ad invocare processi
pubblici nei confronti di chi ruba i soldi dei cittadini, o
semplicemente li usa per fini diversi dalla pubblica utilità.
Bobba invoca la rinuncia alla tranche
di rimborsi prevista a fine giugno. Lo scrive sul Valsesiano, ma lo
ha detto a chiare lettere in Parlamento?
Entrambi gli interventi di questa
settimana sarebbero condivisibili se provenissero da persone estranee
al “Palazzo”, persone comuni senza grandi possibilità.
Ma non è così. Bobba e Buonanno sono
due deputati con anni di esperienza alle spalle, soprattutto con due
partiti molto grossi alle spalle. Partiti che in questi anni non
hanno fatto nulla per evitare che si venisse a creare la distanza
attuale tra cittadini e politici. Scrivono parole che possono piacere
alla gente, ma questo non basta: devono fare il diavolo a quattro
all'interno dei loro partiti perchè in Italia la sovranità continua
ad appartenere al popolo e i politici sono i custodi di questo
diritto fondamentale. Per questo loro e tutti i loro colleghi devono
obbedire al volere dei cittadini e non a quello dei loro partiti.
Quando i politici cominceranno a
prendere le distanze dalle gerarchie e dalle ideologie obsolete dei
partiti potranno finalmente riavvicinarsi alla gente.
Tiziano Ronchi