domenica 29 aprile 2012

Considerazioni sugli "Appunti" di Bobba e Buonanno sul Valsesiano del 27/04/2012


Sul numero 17 de Il Corriere Valsesiano del 27 aprile mi sono soffermato a leggere gli interventi dell'On. Buonanno e dell'On. Luigi Bobba.
Buonanno dice cose condivisibili, tipo che la distanza tra politici e cittadini è ormai enorme, che occorre fare piazza pulita ecc.
Sbaglia affermando che i partiti politici di allora, insieme ai sindacati, a Confindustria ecc.. sono responsabili del dissesto del sistema pensionistico, avendo concesso per decenni di andare in pensione a 40/50 anni.
Occorre fare una correzione: i partiti di allora sono ancora tra noi. Possono essere cambiati i simboli e le sigle, ma le persone sono ancora lì, ben pasciute e poco propense ad andare in pensione anche dopo i 70.
Non mi risulta che Buonanno abbia mai presentato in Parlamento delle proposte concrete rispetto i problemi da lui stesso evidenziati nel suo “appunto...romano”. Se si rende conto che i ritardi di pagamento da parte della P.A. causa sofferenza in migliaia di aziende, allora sarebbe stato necessario presentare un disegno di legge per limitare questi ritardi, anche se basterebbe recepire la direttiva europea 2011/7 che impone il pagamento entro 30 giorni (60 in alcuni casi particolari). Si tenga presente che in Francia la media è di 64 giorni, in Germania 35, in Italia 180!!! fonte www.pmi.it.
E' comodo stare in Parlamento senza pestare i piedi a nessuno e poi tornare al paesello ad invocare il lanciafiamme contro “gli altri”.
Vorremmo i fatti, una volta tanto. Di parole se ne scrivono tante, anche sugli ampi spazi comprati sui giornali (indovinate con i soldi di chi?), che nei suoi 19 anni da sindaco non ci ha mai fatto mancare.


Anche l'On Bobba, dall'altra parte degli schieramenti, si rende finalmente conto che la fiducia dei cittadini verso i partiti è al minimo storico. Che dire, meglio tardi che mai.
Non so perchè ma la tesi “senza partiti ben finanziati la politica sarebbe preda dei ricchi e delle lobbies” non mi convince.
Forse che oggi le ruberie non esistono? Gli “amici” che lucrano sulle opere pubbliche non ci sono? Sono tutti poverelli quelli che ci governano? Suvvia, siamo seri. I soldi fanno comodo per comprare il consenso attraverso attività di vario tipo e propaganda. E i soldi non bastano mai, a quanto pare, dal momento che ogni partito ha i suoi indagati. Lusi della (ex ???) Margherita e Belsito della Lega sono solo gli ultimi arrivi, in attesa sei prossimi.
Fa bene Grillo ad invocare processi pubblici nei confronti di chi ruba i soldi dei cittadini, o semplicemente li usa per fini diversi dalla pubblica utilità.
Bobba invoca la rinuncia alla tranche di rimborsi prevista a fine giugno. Lo scrive sul Valsesiano, ma lo ha detto a chiare lettere in Parlamento?
Entrambi gli interventi di questa settimana sarebbero condivisibili se provenissero da persone estranee al “Palazzo”, persone comuni senza grandi possibilità.
Ma non è così. Bobba e Buonanno sono due deputati con anni di esperienza alle spalle, soprattutto con due partiti molto grossi alle spalle. Partiti che in questi anni non hanno fatto nulla per evitare che si venisse a creare la distanza attuale tra cittadini e politici. Scrivono parole che possono piacere alla gente, ma questo non basta: devono fare il diavolo a quattro all'interno dei loro partiti perchè in Italia la sovranità continua ad appartenere al popolo e i politici sono i custodi di questo diritto fondamentale. Per questo loro e tutti i loro colleghi devono obbedire al volere dei cittadini e non a quello dei loro partiti.
Quando i politici cominceranno a prendere le distanze dalle gerarchie e dalle ideologie obsolete dei partiti potranno finalmente riavvicinarsi alla gente.  
Tiziano Ronchi